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05/09/2022

Certificazione della parità di genere

Sgravio contributivo fino a 50.000,00 euro, punteggio più alto nei bandi di gara per l’acquisizione di servizi e forniture e punteggio premiale per la concessione di aiuti di Stato e/o finanziamenti pubblici.

Questi sono solo alcuni dei vantaggi di cui le aziende e le organizzazioni italiane possono beneficiare, a partire dal 1° gennaio 2022, una volta ottenuta la certificazione della parità di genere sul posto di lavoro.

Tale certificazione, i cui standard di applicazione sono stati stabiliti solo con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del DPCM 29 aprile 2022, era stata prevista dal Legislatore Nazionale già con la Legge 162/2021 in materia di pari opportunità sul luogo di lavoro quando si era palesata non solo la necessità di rafforzare la tutela già offerta con il Codice delle Pari Opportunità (D.Lgs. n. 198/2006) ma anche quella di combattere il sempre crescente fenomeno del c.d. “Gender Pay Gap”. Si è inteso, infatti, perseguire tali obiettivi con due ordini di interventi:

- Inasprimento delle sanzioni in tema di discriminazioni di genere;

- Introduzione di una certificazione (obbligatoria per le aziende, pubbliche e private, con più di 50 dipendenti e facoltativa per tutte le altre) volta ad attestare le misure adottate dal datore di lavoro per rimuovere la disparità di genere (art. 3 L. 162/2021).

Garantire attività lavorative socialmente accettabili e promuovere il miglioramento costante delle condizioni di lavoro garantendo opportunità di crescita professionale e parità di retribuzioni sarà il primo passo per la conquista di un ambiente di lavoro inclusivo, in coerenza con i principi di agenda 2030 e SDGs

La prima scadenza prevista è il 30 settembre 2022, termine per l’invio del rapporto al Ministero del Lavoro e delle politiche sociali per il biennio 2020-2021. A seguire il termine per l’invio del rapporto sarà al 30 aprile dell’anno successivo alla scadenza di ciascun biennio. Nel caso in cui il datore di lavoro non ottemperi a tale obbligo sono prevista sanzioni e verifiche da parte dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro nella misura stabilita da specifici decreti ministeriali.

Qualsiasi azienda può essere interessata a questo nuovo strumento gestionale che garantirà condizioni vantaggiose per le parti interessate sia interne che esterne all’organizzazione.


Informazioni di contatto

Avv. Maura Magni 

m.magni@bmvinternational.com





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